Secondo il Mastercard Economics Institute, cresce l’economia dell’esperienza trainata dal settore travel e si consolida il rapporto degli italiani con i nuovi strumenti di pagamento

31 agosto 2022 | Di Giuliana Abbate

L’Italia si posiziona al 3° posto tra le destinazioni più popolari tra i turisti europei, dopo Spagna e Regno Unito, mentre si classifica in 7° posizione a livello globale

L’osservatorio Spending Pulse di Mastercard, rivela una crescita degli acquisti esperienziali, con un aumento del 50% degli acquisti in travel nei mesi estivi, mentre prosegue l’utilizzo del contante che scende del 40% nell'ultimo anno

Venezia, 31 agosto 2022 – In occasione della Biennale Cinema 2022 in corso a Venezia, Mastercard ha presentato i risultati di nuove analisi– SpendingPulse™ e New Payments Index – che rivelano una conferma dei trend positivi legati alla ripresa dei consumi, guidata dal mondo travel, e dell’evoluzione del rapporto degli italiani con il digitale nella quotidianità, mostrando un Paese sempre più aperto verso nuove frontiere tecnologiche.

“Dopo due anni di pandemia, la volontà della comunità globale di tornare alla normalità e di recuperare il tempo perso sono senza dubbio elementi favorevoli alla ripartenza. Come ci rivela il nostro osservatorio di eccellenza Spending Pulse, il settore travel ha vissuto un momento di ripresa importante che può far bene alla nostra economia, il tutto nel più ampio trend a favore degli acquisti esperienziali. Parallelamente, assistiamo alla conferma del consolidamento del rapporto degli italiani con gli strumenti di pagamento emergenti”, ha affermato Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.“Come Mastercard, ci impegniamo a sostenere non solo il settore del turismo con iniziative dedicate ma, più in generale, anche le sfide legate alla ripartenza – tra cui l’inflazione crescente – con la marcia in più offerta dal digitale, a cui gli italiani non vogliono più rinunciare”.

Mastercard SpendingPulse™: il settore travel nei mesi estivi

Il principale trend positivo al quale assistiamo è quello favore dell’economia esperienziale, che vede i consumatori destinare il proprio budget discrezionale sempre più a favore della spesa in viaggi. In questo contesto, trova conferma ancora una volta l’attrattività turistica del Paese, che si posiziona al 3° posto tra le destinazioni più popolari tra i turisti europei, dopo Spagna e Regno Unito – mentre si classifica in 7° posizione a livello globale[1].

L’osservatorio SpendingPulse™ di Mastercard[2] fornisce inoltre una panoramica sull'andamento complessivo della spesa degli italiani legata al settore travel nel periodo estivo, con anche alcuni interessanti insights sul mese di agosto che sta per concludersi.

Nonostante l’impatto negativo dell’inflazione, che a luglio si è attestata all’8,4%, i flussi turistici in ingresso hanno incrementato la spesa dei consumatori che, sempre più lontani dall’acquisto di beni materiali, hanno spinto la crescita degli acquisti in travel di oltre il 50%, tornando così ai livelli pre-pandemia in tutte le principali categorie di spesa – prenotazione di voli, noleggio auto, hotel e ristoranti. A luglio è infatti diminuita la spesa per abbigliamento, elettronica, arredamento mentre è aumentata quella per alloggi (+ 14%) e ristoranti (+4%). Con riferimento alla crescita della ristorazione, emerge anche come siano le regioni della Valle D’Aosta e del Trentino-Alto Adige a guidarne la ripartenza, con un aumento compreso tra il 20% e il 30% rispetto allo scorso anno, suggerendo così un significativo aumento dei flussi turistici nelle località di montagna. Colpisce positivamente anche la ripartenza delle città d’arte, con Napoli al primo posto seguita in seconda posizione da Venezia e Roma in 7°, in termini di crescita nell’ambito della ristorazione rispetto allo scorso anno nei mesi tra aprile e luglio.

Con uno sguardo invece ai flussi turistici in ingresso e in uscita dall’Italia, dai dati Mastercard emerge anche quanto segue:

  • L’‘Experience Economy’ trova conferma anche nei turisti internazionali – principalmente americani, svizzeri, tedeschi, inglesi e olandesi – che scelgono il Paese come meta turistica. Nel periodo giugno 2019-giugno 2022 si registra infatti una forte crescita della spesa per l’acquisto di esperienze che raggiungono il 62% a giugno 2022, mentre cala l’interesse per i beni materiali, che si attesta appena al 6%. Tuttavia, in termini di spesa, mentre gli acquisti dei turisti europei in Italia sono tornati ai livelli del 2019 durante l’estate, non si può affermare lo stesso per quelli dei turisti extra-EU.

 

  • Tornano a viaggiare anche gli italiani, con i viaggi nazionali al pari di quelli internazionali, ma sempre al di sopra dei livelli pre-pandemia. Nel 2019 infatti i viaggi domestici erano pari al 55% vs il 45% dei voli internazionali, mentre nel 2022 entrambe le categorie si attestano a pari merito al 50%. Tra le destinazioni preferite dagli italiani all’estero troviamo Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. In termini di spesa, invece, gli acquisti degli italiani in Europa hanno raggiunto i livelli del 2019, mentre quelli extra-EU risultano ancora inferiori, seppure in crescita.

Infine, complessivamente, i voli di d'affari crescono quest’anno rappresentando il 32% del totale viaggi (vs il 68% dei viaggi di piacere), mentre nel 2019 rappresentavano il 24% vs il 76% delle prenotazioni consumer.

Nonostante dal report emergano segnali positivi, con l'inizio dell'autunno, gli afflussi turistici rallenteranno in modo significativo, mentre l'inflazione in aumento, così come i tassi di interesse, impatteranno negativamente sul potere d'acquisto, portando la comunità globale a ponderare più accuratamente spese discrezionali come quelle legate ai viaggi e, più in generale, alle esperienze.  

 

La nuova frontiera dei pagamenti digitali

La nuova ricerca New Payments Index di Mastercard[3] mostra il consolidamento dei pagamenti digitali, con i nuovi strumenti che acquistano sempre più ppopolarità tra i consumatori italiani rispetto al denaro contante – con il 40% che lo ha utilizzato sempre meno nell'ultimo anno.

Il 74% ha infatti fatto uso di almeno un metodo di pagamento emergente, mostrando una particolare preferenza per i pagamenti Account to Account (35%) e le app di money transfer (25%). Altro dato promettente è che il 45% ha incrementato l'uso di almeno uno strumento di pagamento emergente nell'ultimo anno, mentre il 55% si è affidato sempre più ai sistemi tramite device.

Inoltre, la ricerca delinea anche i principali trend che riguardano gli strumenti di pagamento digitali destinati a crescere. Nel particolare, i pagamenti ‘Buy Now, Pay Later (BNPL)’ sono conosciuti già dal 61% degli italiani, con quasi la metà (49%) che afferma di aver utilizzato i pagamenti BNPL di più nell'ultimo anno.

Guardando al futuro, invece, colpisce positivamente che l’86% prevede di utilizzare un metodo di pagamento digitale nel prossimo anno. Tra gli strumenti più popolari saranno senza dubbio i pagamenti Account to Account (58%), le carte digitali (51%) e i servizi di pagamento istantaneo (43%).

In conclusione, per facilitare questo processo di digitalizzazione che permea sempre più la quotidianità degli italiani, come Mastercard abbiamo adottato una strategia multi-rail, che consiste nell’implementazione di una singola infrastruttura che supporti tutti i binari di pagamento, attuali ed emergenti, con l’obiettivo di favorire un’economia digitale inclusiva, innovativa e affidabile.

 

[1] La ricerca ‘Travel 2022: Trends and Transitions’, condotta dal Mastercard Economics Institute, ha offerto interessanti insights in 37 Paesi, inclusa l’Italia, sulla situazione globale dei viaggia seguito della campagna vaccinale che ha permesso il conseguente allentamento delle restrizioni.

[2] Dati Mastercard SpendingPulse elaborati dal Mastercard Economics Institute.

[3] La ricerca è stata condotta da The Harris Poll and Mastercard Italian Foresights tramite interviste online a un campione di 35.040 adulti provenienti da tutto il mondo, inclusa l’Italia, nel periodo marzo 21 – aprile 21 2022.  

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Giuliana Abbate, Communications Italy and Western Europe

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