• La ricerca, condotta con il supporto di psicologi sportivi e commissionata da Mastercard, sponsor ufficiale della UEFA Champions League, rivela come il tifo dagli spalti valga quanto un giocatore in più sul campo



  • Mastercard incoraggia i tifosi a mostrare come il calcio posssa generare qualcosa di davvero Priceless, condividendo sui social le loro celebrazioni dei goal segnati dalla propria squadra, con l’hashtag #StartSomethingPriceless


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Milano, 23 maggio 2018 – L’arma segreta di Liverpool F.C. e Real Madrid C.F. per questa finale di UEFA Champions League? Senza alcun dubbio i loro tifosi.

Mastercard, sponsor ufficiale della UEFA Champions League, presenta la ricerca che prende in esame l’impatto che la tifoseria può avere sulle prestazioni della squadra in campo e sull’esito della partita e rivela come il tifo dagli spalti valga quanto un giocatore in più in partita.

Il ruolo di questo 12simo uomo è prezioso. Poter ascoltare e guardare con i propri occhi il pubblico sugli spalti che incita con canti, striscioni, sventolando le bandiere e le sciarpe della propria squadra, ha una grande influenza a livello psicologico sui giocatori in campo, aiutandoli e stimolandoli, fino ad aumentare dell’8% la loro prestazione. Per questo motivo l’effetto del tifo è paragonabile a un altro giocatore che scende in campo insieme agli altri.

Lo studio in oggetto è il primo di questo genere in tutta Europa ed evidenzia anche i diversi modi di celebrare e quanto questi possano essere una carta vincente per la vittoria. Il team di psicologi dietro questa ricerca ha anche scoperto che ad una vittoria o ad una sconfitta sono associate celebrazioni diverse da parte dei giocatori. Rientrano nella categoria delle squadre vincenti al primo posto i giocatori che festeggiano con il famoso “aereoplanino”, correndo per il campo a braccia aperte (82%), seguiti dai giocatori che festeggiano alzando il pugno (79%) e da quelli che si battono il petto (77%).

Inoltre, secondo la ricerca, le squadre che festeggiano abbracciandosi, scambiandosi il “cinque” o con una qualunque interazione fisica, hanno il 50% di possibilità in più di vincere. Mentre quelli che non festeggiano sono destinati il più delle volte a perdere (49%).

Il punto di forza di Cristiano Ronaldo, il giocatore che ha collezionato il maggior numero di goal in UEFA Champions League, è proprio il suo modo di festeggiare, con la famosa posa, che spesso ha portato la sua squadra a vincere.



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Gli esperti suggeriscono che il miglior modo di celebrare, inizia allargando il torace, occupando più spazio possibile in campo, alzando la testa e tenendo i piedi ben distanziati, alla stessa larghezza delle spalle.

I tifosi che dagli spalti sorridono ai giocatori in campo influiscono sulle prestazioni della squadra durante la partita. Come dimostra la ricerca, infatti, vedere il sorriso di un’altra persona aiuta gli atleti a dare il massimo, sino al 12% in più rispetto all’effetto che può avere un espressione di rabbia o delusione.

Fino al giorno della finale di Champions, Mastercard incoraggia i tifosi europei a condividere sui social i loro modi di celebrare goal e vittorie della propria squadra, con l’hashtag #StartSomethingPriceless.

Bradley Busch, psicologo sportivo che ha contributo allo studio, e uno dei maggiori esperti del settore, svela il vademecum del tifoso Priceless in 5 mosse:

  1. Fierezza e volume alto – supportare la propria squadra con canti e urla può davvero stimolarla a dare il meglio (sino al 7% in più) e a superare l’affaticamento.

  2. Cantare, sempre – più si canta e meglio è: le canzoni aiutano a mantenere l’atmosfera di festa, anche, e soprattutto, per i giocatori in campo.

  3. Mettere in mostra il proprio sostegno – striscioni, bandiere, magliette, qualunque segnale visivo che sia facilmente visibile dai giocatori li aiuta ad aumentare fino all’8% la loro prestazione.

  4. Sorridere – speranza, orgoglio e felicità sono le migliori chiavi motivazionali e basta un sorriso per includerle tutte. Questo aiuta i giocatori a giocare meglio e ad aumentare la prestazione del 12%.

  5. Indossare i colori della propria squadra - I tifosi delle due finaliste della UEFA Champions League 2018 dovrebbero indossare i colori della propria squadra: il rosso e il bianco (per ragioni diverse) sono associati alle migliori performance in campo.


 

Jeannette Liendo, SVP Marketing Europe Mastercard ha commentato: “Nella vita quotidiana siamo tutti sempre più distaccati gli uni dagli altri ed è affascinante vedere, invece, come interagire a livello fisico con i propri compagni di squadra mentre si festeggia sia la chiave del successo sul campo. Siamo orgogliosi di essere da più di 20 anni partner ufficiale della UEFA Champions League. Ci aspettiamo di assistere a qualcosa di davvero speciale dai tifosi che hanno aderito a #StartSomethingPriceless in vista della finalissima di Kiev il 26 maggio”.

 

-FINE-

 

Mastercard: Mastercard (NYSE: MA), www.mastercard.com, è un’azienda che opera nel settore delle tecnologie per i pagamenti internazionali. Gestisce la più rapida rete di elaborazione di pagamenti al mondo, collegando consumatori, istituti finanziari, commercianti, governi e aziende in oltre 210 paesi e territori. I prodotti e le soluzioni Mastercard rendono le attività commerciali di tutti i giorni – come per esempio fare shopping, viaggiare, dirigere un’impresa e gestire le finanze – più facili, più sicure e più efficienti per tutti. Seguici su Twitter @MastercardNews, @MastercardIT e partecipa alla discussione sul Cashless Conversations Blog e abbonati per ricevere le ultime news.

 

Bradley Busch
Bradley è uno psicologo professionista, iscritto all’Health Care Professional Council e ha una certificazione europea in psicologia. È uno dei massimi esperti nel campo della psicologia dello sport applicato e ha ricoperto incarichi nel mondo dello sport sia a livello accademico che d'élite. Fino ad oggi, ha lavorato con calciatori internazionali provenienti da Inghilterra, Scozia, Galles e Giappone, con accademie e giocatori senior del Manchester United, Tottenham, West Ham e Watford. Attualmente è autore di due blog per The Guardian "The Science of Learning" e "Lessons from Research". È anche l'autore del best seller "Release Your Inner Drive".

InnerDrive
InnerDrive è una società di consulenza psicologica. Attraverso ricerche di psicologia e neuroscienza aiuta atleti, studenti e imprese a performare meglio. Lo scorso anno InnerDrive ha lavorato al fianco di oltre 100 organizzazioni e 50.000 delegati. Nel mondo dello sport ha collaborato con Team GB e Premiership football. Negli altri settori, ha lavorato con aziende corporate quali FTSE 100, Microsoft, Pfizer, Mitsubishi e Rothschilds. I progetti attualmente in corso vedono la collaborazione con il Governments Cabinet Office su  mindset e resilienza, e la preparazione dei giocatori della nazionale inglese in vista dei mondiali.

Metodologia della ricerca

  • InnerDrive ha condotto un'ampia indagine sulla letteratura esistente sulla psicologia delle celebrazioni

  • Criteri utilizzati nella ricerca:

  • Per la sezione dedicate ai festeggiamenti dei giocatori, sono stati analizzati gli aspetti psicologici, quelli relativi alla comunicazione tra i compagni di squadra, il comportamento non verbale e il linguaggio del corpo.

  • Per la sezione sulla celebrazione dei fan, sono state utilizzate ricerche sulla psicologia delle folle solidali, l’incoraggiamento positivo, la psicologia evolutiva e il comportamento di gruppo.

  • La ricerca è stata messa a disposizione per la pubblicazione su pubblicazioni scientifiche e riviste internazionali

  • Tutte le ricerche sono state condotte da rinomati accademici: professori, medici e ricercatori nel campo della psicologia, della scienza dello sport e della psicologia dello sport.Esperti provenienti dai migliori istituti accademici, come Harvard e Yale.

  • Una maggiore ponderazione è stata attribuita alla ricerca condotta nel calcio e negli atleti d'élite.

  • Sono state prese in considerazione e incluse le ricerche provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo.

  • Non sono stati esclusi i fattori di nazionalità, razza o genere.


 
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Giuliana Abbate, Communications Italy and Western Europe